E guardo Parigi con gli occhi di un vile che non ha saputo darti l'immenso vorrei esser cieco per non vederti andare via da qui.
Mi strapperei gli occhi se solo avessi il coraggio di dimenticarti ma sono un angelo di carta che prende fuoco con le prime gocce d'acqua.
E tu con i tuoi occhi di stracci e di smeraldo mi piovi addosso violenta come un cielo di cristallo e con le tue labbra fredde di deserto e di tabacco mi strappi via dal mondo con un bacio e mi lasci qui...
Come oro nell'oceano... Come oro nell'oceano...
E guardo Parigi con gli occhi di un clandestino perché mi hai spezzato il futuro lo hai legato ad un masso e gettato nella Senna la corrente lo dissolverà.
E le tue dolci lacrime di acido e veleno mi trafiggono nel ventre come lame del destino ed io rimango immobile a cercare nell'asfalto i motivi per cui ora sono qui...
Come una fiamma senza ossigeno che si spegne senza fare fumo, come oro nell'oceano che affonda in abissi sconosciuti
come una lacrima che cade giù e finirà per scomparire nell'asfalto, come oro nell'oceano...
E resterò sul ciglio di una strada a marcire sporco di mascara, fango e rugiada nebbia e rovi mi nascondono forza e vita mi abbandonano e non ho più anima... mi hai rubato l'anima...
E resto qui come una fiamma senza ossigeno che si spegne senza fare fumo come oro nell'oceano che affonda in abissi sconosciuti
come una lacrima che cade giù e finirà per scomparire nell'asfalto come oro nell'oceano...