In un mondo intrigato e perverso dove i morti non sanno tornare in vita dove luci di spade che premono forte forse lasciano andare il dolore alla morte Teresa vendeva e si toccava le guance, sorrideva, ma non sapeva dir niente.
Quando la sera ascoltava dalla vecchia zia le farfalle che volano ancora sui prati ogni tanto fingeva ma nient’altro sapeva e rubava le spade alle sole contrade E Teresa diceva e non era più lei e sapeva che il sogni finisce e altrettanto finisce la gioia di sognare.
Come fa il pescatore che trascorre le ore quando intorno al camino c’è un silenzio di scale mai calpestate da nessun signore oltre tutto sfiorava con il viso il sole E piangeva pensando alle stesse parole Di quei giorni ce ne furono tanti nel sole.
Si provava a cercare un consiglio a un passante che sfiorava il bel tempo e appariva contenta E appariva filata e appariva con gli anni che aveva
E cercava la sua giovinetta ah ah per farsi cullare da un pensiero d’amore.
Tu pensi a qualcuno oppure a nessuno Teresa pensava ma ogni tanto, ogni tanto scordava declinava un sorriso e alla fine del giorno dove si lasciava, ancora lì si trovava ed amava di stare a cantare quando arriva la sera e col rosso di sera bel tempo si spera ma non era contenta è speciale, diceva ma son cose che ai vecchi non fanno venire le stesse emozioni, le stesse emozioni di sempre.