a un passo dal suicidio, fottendo col delirio, passi troppo grossi, stai perdendo l’equilibrio; crolli, la gente non aspetta altro che molli, ma se ci pensi sono loro i veri folli; ollie, gradini che sono confini, sono deserti che trasformi in giardini; e quando ce la metti tutta, è per averla vinta contro chi ti sfrutta; è brutta la vita per chi non ambisce, e quando ci riesci tu, si stranisce; capisce che per ogni cosa c’è un momento; sento che questo è il mio e senza esitare entro e me lo prendo; fottiti! Questo è il mio stile di vita, io non t’affronto se con te non c’è sfida; sono out, fuori, uno tra i migliori, in piedi solo grazie a me, non grazie ai tuoi favori.
RIT X2: Vivere in bilico sull’orlo del bracere, toccare il fondo dentro il fondo di un bicchiere. Vivere in bilico sull’orlo del bracere, toccare il fondo dentro il fondo di un bicchiere.
Toccare il fondo, droga per contorno, e va a finire che scambi la notte per il giorno; la gente non fa altro che perdere il controllo, si ferma a pensare mentre è a un passo dal decollo; parti, scarti, compromessi e parti, poi non lamentarti se cadi e non puoi rialzarti; straparli, ma i cambiamenti che avvengono in te non sai come giustificarli; apri nuove inchieste senza risposte, ladri che passano attraverso le porte; e a te non resta altro da fare che darti da fare, con le valigie pronte, sempre pronto a scappare.
RIT X2
Sei un ossesso, pensi solo al sesso, ai soldi, alla fama, alle donne e al successo; anche a me piacerebbe ma non per questo per sentirmi Scarface mi pipperei il gesso; per un pugno di grana manderesti pure tua sorella in strada a fare la puttana; stai a pezzi come i pezzi che ti compri, e i castelli in aria che ti monti; smonti i tuoi personaggi e poi li ricomponi in base ai tuoi racconti; tutti pronti, questa è l’era dell’euro, l’era della neuro aperta a tutti; conti giorni, minuti, secondi, conti alla rovescia, prima o poi affondi; continuano a chiamarti e tu non rispondi, questo è il risultato se i problemi non li affronti.