Metallo freddo che trafigge la mia carne Lo squarcio nello stomaco si espande Un dolore così grande Non riesco a stare in piedi sulle gambe Le mani sono inzuppate di sangue Respiro più pesante ogni boccata una fitta lancinante Cuore che pulsa irregolare ma costante Intorno frastuono assordante La gente mi guarda mi parla Io che li fisso sguardo assente L'infame se l'è filata in preda al panico Senza la spocchia da cocainomane apatico Vorrei seguirlo ma il mio corpo non risponde La vista mi si appanna nemmeno sento le gambe Pago un destino troppo cinico La furia cieca di uno stronzetto patetico La testa piena di pensieri a senso unico La gente in preda al panico Chiamate un medico Respiro e rantolo accuso ogni singolo sorso di ossigeno Funzioni vitali al minimo Vedo il replay di ciò che intorno si raccontano Ricordi vaghi si sovrappongono si confondono Cerco un perché ma non ne trovo di motivi Grido vendetta ma son vani tentativi Resto cosciente tengo stretti i miei motivi Per restare aggrappato al mondo dei vivi
Il cielo ha tutta un'altra faccia da sta prospettiva L'aria si insinua nella gola tra sangue e saliva Cerco di alzarmi ma il mio corpo non si attiva Lontano il suono dell'ambulanza che arriva Non c'è motivo di pensare che sia il peggio L'idea più solida che nutro cui mi appoggio Il cielo ha tutta un'altra faccia da sta prospettiva L'aria si insinua nella gola tra sangue e saliva Cerco di alzarmi ma il mio corpo non si attiva Lontano il suono dell'ambulanza che arriva Non c'è motivo di pensare che sia il peggio L'idea più solida che nutro cui mi appoggio