Tredici anni che coincidenza fare insieme conoscenza di due amori differenti uno aveva l'apparecchio ai denti e gli occhi grandi ma non è più andato avanti mentre l'altro per la musica non è finito. Quella è stata la prima occasione in contrapposizione tra due mondi a volte inconciliabili le canzoni che da allora canto ed i miei amori fragili.
Era il settantotto l'anno dei robot d'acciaio mi sentivo forte se cadevo mi rialzavo subito e dicevo sono anch'io così imbattibile con i miei raggi cosmici. Sfida coi più grandi per chi sposerà la più carina con i miei superpoteri li spavento prima e invece matrimonio naufragato la scoperta più difficile di non essere invincibile.
Hai più di mezz'ora per i compiti e poi sulla strada motorini con il rombo di aeroplani sai comunque vada c'è la compagnia dei grandi che è un po' la mia famiglia e quella invece vera da aspettarmi fino all'alba sveglia. Chiedo adesso scusa vi voglio dire che dovunque vada siete sempre dentro la mia cosa.
Vivere sempre al contrario e fare musica B-nario sempre avanti occhi aperti la promessa di essere me stesso nella vita come nei concerti per star bene insieme agli altri sempre quasi come fossi a casa. Questo è ciò che voglio questo è il mio spazio da difendere con chi si sente a casa qui a Q.G.