Io, sono un ragazzo senza scuola e senza fantasia. Oro e denaro non ne ho e l'unico mio bene è questa vita che appartiene, solo a me. Ma la mia vita, la darei per vivere quel sogno e coronarlo, io. Che è tutto il mondo mio. L'adivismo e le ricchezze il sesso e le carezze la smania di sentirsi un pò più in là.
Vorrei, combattere una volta da campione riempire un grande stadio, col mio nome. Gli applausi della folla e dietro... ....gli occhi di mio padre, piangere per me. Vorrei Signore, poter vincere il mio premio e poi sentirmi dire: "Sei qualcuno!" ....e avere le ossa rotte in corpo ma gli occhi e il cuore, pieni di felicità.
Io sò che il successo, è un'arma che non ha pietà; falcia ed inganna la tua età. Eppure il mio domani, è nella forza delle mani che io ho. Ma la palestra mia lo sà i colpi che ho incassato, sopra a quel corpo mio; dove ho lasciato io arrivismo e le ricchezze la gioia e le amarezze la voglia di arrivare un pò più in là.
Vorrei salire sul "quadrato" di ogni stato le luci che si accendono al mio nome; stringere mia madre forte al collo e dirle... ...che il più forte, adesso sono io! Vorrei che i guanti miei legati sulla mano pagassero quei pugni,...piano piano. E poi, con gli occhi gonfi e ancora stanchi, io.... ...vorrei di questo, ringraziare Dio.