Sogno-b
Questa è una canzone sulla cacca, certo l'argomento può sembrare un po' volgare, lo capisco, ma vi suggerisco di dimenticare qui il lato gretto, in pratica l'oggetto, in qualsivoglia aspetto o forma voi lo conosciate
pensate, invece, a quanto e quali modi essa controlli i nodi chiave della vostra vita, quotidianamente, e non invento niente se dico che può, saltuariamente, essere lei il motivo vero di una crisi o di un umore nero
chiaro! non è che adesso voglio all'improvviso dimostrare che la cacca è un'entità fondamentale, un neoplatonico motore di chissà quale universo, è ben diverso il mio ragionamento, anzi, vi confesso
rappresento un raro caso di privilegiato, figlio di padre irruento e madre timida fui fortunato eppure molti soffrono, direi sempre più spesso, perché un po' come l'amore farla bene è già un successo
passa il tempo e sono qui che sogno
un mondo senza più nessun bisogno
passa il tempo e sono qui che sogno
un mondo senza più nessun bisogno
briu-ba-bi-be-bu-ba-bo-bene, adesso entriamo coraggiosi nel discorso duro, prego gentilmente i cardiopatici di farsi un giro, eppure, giuro, a me non fa né caldo né il contrario soffermarmi su quest'argomento scomodo e oltremodo serio
ecco, vedo già iniziare un battibecco e qualche vacua discussione su chi evacua meglio e va quasi immediatamente detto che non credo a un metodo perfetto, in quanto, poi ci arrivo defecare è molto soggettivo
primo, direi che leggere è comune, ma se per qualcuno è un mezzo per moltissimi è il vero fine, l'unico momento lieto in tutta la giornata, che poi quello che leggi al cesso spesso è già una gran cagata
c'è chi fuma, chi riflette, chi si mette a canticchiare, chi controlla soddisfatto ciò che ha fatto e poi ne parla pure, in ogni caso è il posto in cui sei solo con te stesso ed è per questo che le mie canzoni nascono sul cesso
passa il tempo e sono qui che sogno
un mondo senza più nessun bisogno
passa il tempo e sono qui che sogno
un mondo senza più nessun bisogno
però mi si potrebbe far notare che in partenza avevo detto che la... la cacca spesso è sofferenza collera, disagio, allora adagio e senza fretta cominciamo a analizzare chi svuotandosi fischietta
fiu-fiu-fiu-fi-fiut fuiu-fi-fiu-fi-fiut, si tratta chiaramente di uno che ha vergogna e non si accetta, perché in fondo il nostro mondo più interiore fa paura, ma è per altri che la vita è molto, molto molto dura
stitici di tutto il mondo vi capisco, io non ho esperienze vere, ma indirettamente anch'io subisco effetti laterali, se tra i miei più amati cari c'è chi smette di soffrire a sprazzi bisettimanali
solo voi capite l'attimo fuggente, voi che siete sempre all'erta e quasi sempre non è niente, allora massimo rispetto per voi tutti, e in questo senso, io vi dedico sincero il mio minuto di silenzio.
Compositor: Daniele Silvestri
ECAD: Obra #4274253