Occhi verdi, calze a rete, con la riga disegnata sulla faccia non ha certo espressione di fata sta di fronte a me seduta, elegante il ristorante parla e ride a gola aperta col suo cavalier servente la forchetta alla sua bocca che si schiude piano piano è volgare Sta guardandomi di nuovo, la smorfiosa signorina non le importa certo troppo di saper con chi mi trovo bevo ancora un po’ di vino, tutto il pane ho sbriciolato un occhietto svelto svelto e in un baleno ho combinato poi fantastico non poco, che sarà nel far l'amore? un amore Onestamente non sta bene sono qui per festeggiar con la mia donna, tete a tete il primo anno d'amore un po' mi spiace, ma poi penso \"in fondo l'uomo è cacciatore e poi con quella, io ci passo solamente due ore\" Scusa un attimo c'è un tale, salutare lo vorrei mi alzo e la smorfiosa, già sta in piedi pure lei avrà detto certamente \"vado a incipriarmi il naso\" la raggiungo ed un biglietto, mi da quasi fosse un caso lo nascondo e perdo tempo a parlare col padrone per finzione Poi ritorno al tavolino, tu mi sembri un po' turbata sì, nei tuoi confronti amore, è una grande carognata una morta sigaretta, hai tra le labbra, a testa in giù mi sorridi tristemente e non sembri più tu ci ripenso e ne convengo, sono un fesso e in più scortese molte scuse Tu non lo meriti davvero son pentito da morir la sigaretta accendi amore, senti a me non ci pensare con quel biglietto alla candela lentamente mi avvicino scusa amore, ma non trovo più nemmeno un cerino