Mi fu subito addosso col baratro al mio fianco / respiravo / la sua ira sue stragi / in ogni luogo / ed il corpo di fumo color artigli, ali / oacre odore / Etichea la stirpe
un'esser mi distolse / Auxim il suo nome oppressa dal terrore / ineguagliabile bellezza custode dell'arma / sangue nei suoi occhi in me posta la speranza / nubi in quest'Adhes
rapido, un fulmine nel cielo / esitavo / esitavo rapido, una freccia nel suo arco / impossibile fuggire
artigli nelle carni / ed in alto le grida lacerava vesti, pelle, rosso il fiume in piena una caverna la salvezza
vagavam / nel buio / ed il suo respiro ovunque / lo scorrer di un ruscello
il passo � alla fine / mie alleate rocce adesso la magia / accecante
immensa fu la luce giunger fuori dalla mano e passando tra le rocce cos� nulla lui vedesse alle sue spalle ora giunsi ma / si volt� il suo orrendo scuro volto ora vidi di paura coltro,ma le urla, l'agonia riecheggiavan gi� intorno Madriga / infilzava la gola
non stetti un'attimo fuggi via da l� dal corpo esanime un'ultimo soffio di vita ancora la maledizione fu attuata uccidere Auxim, stessa morte e l'arma sarebbe stata cos� nelle mie mani, insanguinate
brandelli, colpii a morte , con odio , odio ed ancora a morte ci� che rimase di quel lurido essere
sapeva gi� tutto / stese le sue braccia / in segno di resa piangendo chiusi gli occhi / e la gola le recisi / il pugnale adesso era mio