Mi sono svegliato e ho visto le mie mani in fondo alle mie braccia i piedi miei dalla parte opposta della faccia ho visto che per camminare devo mettere una gamba avanti e l'altra indietro e anche se mi sforzo posso volare in alto circa un metro, per un secondo, e poi una strana forza mi riporta appiccicato al mondo la chiamano gravità mi sono svegliato ed ho capito che che non c'è libertà e non c'è libertà che non c'è libertà e non c'è libertà mi sono svegliato ed ho creduto di essermi svegliato e invece poi mi sono accorto di essere ancora addormentato i miei pensieri, le mie parole, i gesti il mio rapporto con la realtà soltanto meccanicità niente volontà, il frutto inconsapevole di una catena di eventi precedenti a me al mio presente mi son svegliato ed ho creduto di essere cosciente e invece niente imprigionato si meccanismi chimici nella mia mente sbattuto di qua sbattuto di là come una palla dentro al flipper dell'eternità mi sono svegliato ed ho capito che che non c'è libertà e non c'è libertà che non c'è libertà e non c'è libertà mi sono svegliato e ho visto sofferenza intorno a me e poi mi sono tagliato col rasoio mentre mi radevo e tutta la sofferenza intorno a me è sparita ero da solo con la mia ferita soffrivo solo io mi sono accorto che dal mio stato fisico e mentale dipende anche il mio rapporto con la realtà mi sono svegliato ed ho pensato che, ho pensato che, che non c'è libertà e non c'è libertà che non c'è libertà e non c'è libertà