Quante cose avrei voluto darti e quante altre cose avrei voluto dirti con le mie piccole voci nel tuo solito profumo di giglio per stringerti forte, forte, forte, forte a me in una luce d'argento Per amarti d'amore nelle mie stanze di luce per amarti d'amore nelle mie stanze di luce per amarti d'amore e non più vivere perché tu vivi senza spogliarmi e poi spogliarti tu la pioggia ed io il mattino e tutto me potrai bere e potrai vivere finché io vivo Qui di vento portano via uno stagno la tua poesia ed il tuo dolce canto anche se nasce da un profondo pianto ti ho sentita crescere mi hai sentito crescere sotto le trecce di un mandorlo ti ho sentita crescere mi hai sentito crescere nelle voci di primavera ti ho sentita crescere mi hai sentito crescere nelle voci di un gioco Ti riavrò quando per bere della mia sete andrò a passeggiare nelle terre dai cieli rosa dove per amarti d'amore appendevo un cucciolo di sole Per amarti d'amore nelle mie stanze di luce per amarti d'amore nelle mie stanze di luce per amarti d'amore … Tu la pioggia ed io il mattino… Tu la pioggia ed io il mattino… Tu la pioggia ed io il mattino… Tu la pioggia ed io il mattino…
Compositores: Giuseppe Mango, Silvano D'auria (Silvano Auria), Armando Mango (Kromo) ECAD: Obra #25362149