viola velluto, e i clavicordi mori spezzeranno i ritmi e i nodi della vita.
Per quando voci di vuoto saranno solo echi, lungo le estati urlate sulle chitarre ritmiche, e questa etĂ di suoni scivolerĂ nello spazio e semineremo ricordi di cattedrali, per le genti che non conoscono il nostro nome.
Per quando verrà il tempo della sera lungo i grani d'incenso delle visioni, e rintocchi di rame corroso rantoleranno per noi. Trote variegate e fumo e acqua e terra e vento, e tutto ciò che il mare rigetta a terra di notte.
Per quando solo la vibrazione d'acciaio resterĂ ed i fruscii di pensieri consacreranno cittĂ minerali
e il fanciullo sul delfino nuoterĂ con noi,
come solo si nuota quando si è stanchi o si parte, ed il fiore di quiete della rosa fiorirĂ