Quando tornerai mi dicevo sai, ci si mangia il cuore a volte per resistere ma poi vivi e dai e ti accorgi che non e tempo più di bandiere appese e si cambia sai, non si aspetta più quando tornerai tu quel giorno avrai mille anni in più tutti gli anni messi in conto all'abitudine, e mi accorgerò che non basta più camuffare il tempo per sentirsi quelli che che si amavano che ridevano
Cinquantamila e non ha aperto e che può avere tre fanti chissà perchè Francesco non capisce mai gli altri signora non posso fare sempre canzoni che piacciono a tutti andare incontro facilitare, semplificare... O forse tre donne, eh potrebbe avere anche tre donne quello lì egregio professore questo provveditorato presa visione dei suoi metodi d'insegnamento è spiacente di comunicarle che deve destituirla all'incarico di
Aspettarti sai mi fa ridere, a vent'anni aveva un senso adesso è inutile, e poi il fegato non mi regge più e la faccia mia non la reggo io e se fossi in te non ci proverei non ritornerei ma tu tornerai senza dirmelo e ad un tratto avrai quel gesto che non scordo più e risentirò quella forza mia di spaccare il mondo insieme a te ma non basterà per sentire che sono ancora io
Alle otto e mezzo perfetto, vengo alle otto e mezza a cena con lei siamo d'accordo sì siamo d'accordo - le aragoste sono come i poveri: le parti migliori sono le braccia - buona questa colonnello - ma cosa vogliono questi studenti sono quattrocento anni che fanno casino, un casino!" immemorabile - certo sì lei ha ragione colonnello, ma vede, lei ha sempre le cinque lire di resto le sale affollate, i leccapiedi pardon i pratici si dice i pratici e questa donna questa donna che ho sposato avrà ragione anche lei si, mi fanno un po' senso quei gufi che ha sulle spalle ma e giusta no, no no, io , non la cambierei affatto e giusta così com'è, e giusta lei almeno mi capisce a volte, tu invece niente, niente
Non ti ho amato mai, non ti ho amato mai Ma che cosa ti credevi, vecchia stupida! Figurarsi se, uno come me fa il pupazzo per le cosce tue e poi gli anni e poi non ne ho voglia sai non ti aspetto più
Nei tre canti di Cacciaguida si descrive una Firenze sobria e pudìca , quando non era ancor giunto Sardanapalo a mostrar ciò che in camera si puote e da firenze il discorso si espande a tutto il mondo: diventa universale ed è quì Che l'Alighieri troneggia in un crescendo di malinconia e passione che definirei come che definirei quasi, che definirei come