"Mi è andato il cane sotto un camion quella sera ho pianto come un vecchio sopra una bandiera, se fosse stato un compagno basco avrei pianto di meno" Così dicevi e mi chiedevi "Professore, dimmi se sono un qualunquista, un uomo ad ore"
Così dicevi e già nasceva mezzo sole e il giornalista in fondo è un modo di campare e alla ragazza greca traducevi piano - Luci a San Siro - gli imbonitori sono troppi e non li fermi e Dio che è morto non è morto per tre giorni
La rabbia un tempo la scandiva soltanto la locomotiva tra i fiori rossi sulla strada e contro il niente adesso parte ogni mezz'ora un volo charter itinerario di gran moda e vorrei dirti sbagli guarda che t'inganni loro han solo meno dubbi e meno anni e intanto spuntano i tarocchi e giù frescate su Calvino... e sui destini che si incrociano un po' male e che si parte per vedersi ritornare
E vorrei dirtelo ma in fondo cosa importa? Ti ho visto peggio e già la so la tua risposta
Che non c'è niente che non resti e che non passi con il vino ma coi ragazzi c'era un fatto personale non han capito chi ci marcia su e chi vale
La rabbia un tempo la scandiva soltanto la locomotiva gettata a sasso sulla strada adesso è giorno di mercato spuntano a grappoli i poeti tutte le isole han trovato
E non c'è niente che non passi con il vino anche Susanna e andata su per il camino e noi vediamo un po' d'alzarci perchè è l'ora, perchè è tardi a ciucche dure finiremo per capire come si vive e ci potremo divertire
"Bologna è un vecchio che ripete la mia vita l'ultimo amore, l'osteria che mi è restata"
E intanto fuori è temporale la greca canta un libertale che già le diamo per scontato ricordo quasi per inciso qualcuno mi sfiorava il viso ed ero stato proprio male