I poeti son giovani e belli e portano in cuore la luce del sole e un canto d'uccelli e la strada del borgo natio la pioggia sui tetti la povera gente amata da Dio
Poesia poesia deh, proteggimi ovunque io sia poeisa poesia
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville e s'inventano zingare more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore
Poesia, poesia, poesia, poesia
I poeti si fanno le pippe coi loro ricordi la casa, la mamma, le cose che perdi e poi strisciano sui congiuntivi se fossi, se avessi, se avessi e se fossi, se fossimo vivi
Poesia, poesia deh, proteggimi ovunque io sia poesia, poesia
I poeti han visto la guerra con gli occhi degli altri che tanto per vivere han perso la pelle così scrivono piangendo cipolle su barbe profetiche intinte nel vino che pure gli serve
Poesia, poesia poesia, poesia
I poeti son liberi servi di re e cardinali che van ripetendo noi siam tutti uguali e si tingono di rosso vivo ciascuno pensando "il giorno del nobel farò l'antidivo"
Poesia, poesia deh, proteggimi ovunque io sia poesia, poesia
I poeti son litri di vino bevuti per noia per scriver parole davanti al mattino mentre sognano bambine nude che uscendo di scuola li prendon per mano e gli danno la viola
Poesia, poesia poesia, poesia
I poeti son giovani stanchi che servon lo stato sputandogli in faccia perchè sia dannato e sbandierano cieli e fontane messaggi e colombe a noi le campane, ai ricchi le trombe