C’era un tempo in cui potevo pazzeggiare, fuori coi miei bro, notti da stare male; sei di mattina la fuori ancora a parlare di sogni, mentre il sole di più sale; voglia di fottere il mondo, fare senza pare ciò che più ci pare in ogni secondo; anime unite, lo stesso gruppo, spiriti liberi pronti a puntare tutto. Sai com’è uomo, il tempo passa, e qualche fra se ne va tra la massa; facce che è anni che non le vedo, qualcuno e’ in cielo Cyber, Claus, Cedro; saremo amici ve lo giuro per sempre Custodisco impressi mille riflessi nella mia mente E per i bro che si sono allontanati E’ come se non foste andati Perchè io lo so
Rit Siamo ancora quaggiù Siamo ancora quaggiù
Certo che e’ strano a pensarci (si), come la vita scorra e il destino ami mostrarsi; ho amici sparsi, fratelli scomparsi, ma va trà che non serve giustificarsi; è solo il ciclo delle cose, caos della vita, spine che ti pungono e rose; e quando cambi spesso non te ne accorgi, non lo vedi, non lo sai, non lo scorgi. E ora qualcuno si e’ trasferito nella grande città e lavora come avvocato, qualcheduno invece e’ ancora qua, è già papà ed ha un posto come impiegato; qualcheduno si e’ sposato, c’è chi invece non e’ mai cambiato di un cazzo e’ un debosciato, e c’e’ chi invece un giorno così è partito, senza dire nulla a nessuno come sparito, ma noi….
Ma siamo (ancora) sempre quaggiù e siamo sempre gli stessi, anime riflesse, spiriti connessi, ognuno alle prese coi suoi interessi, i sogni, i progressi, i vorrei se potessi. Ma siamo sempre giù qua, certi che la fantasia ci salverà dalla realtà, gente vera tra le lacrime e tra i pianti, sorrisi di gioia, vicini e distanti. E questa canzone e’ dedicata a tutte quante le persone che in sti anni ho avuto al mio fianco, a quelli a cui devo davvero tanto, la saga continua per il mio branco…