Vivo da illuso
da quando sono in crisi un po’
coi nervi tesi
faccio ombre cinesi
sulle pareti dei metrò
così da mesi
giro con gli occhi chiusi
confuso tra i confusi
Nello sbaraglio
voglio un luglio di cortei
non questo abbaglio
voglio di meglio
di tutta l’arte dei musei
ogni sogno un foglio
da riempire se mi annoio
fa farci un taglio con un rasoio
Forse sarĂ disgregazione un gioco di parole
sarĂ colpo di sole questa mia realtĂ
cosa da cantanti oppure da briganti
tanti appunti per ogni eventualitĂ
è un divertimento forse un passatempo
arrangiamento che è roba da festival
come un acquarello punta di uno spillo
solo un ritornello che ritornerĂ
Vivo da illuso
non so quale destino è il mio
se sono in crisi
faccio ombre cinesi
e ormai un’ombra sono anch’io
tra i muri e i sassi
non sento piĂą i miei passi
come se non ci fossi
Volo da solo
lavoro in clandestinitĂ
qualche sigaretta
e la notte si è fatta
mi aspetta matta in cittĂ
io senza fretta
su una bicicletta
me la godo tutta
Forse sarĂ sentimentale commedia musicale
sarĂ un settimanale questa mia realtĂ
fa combinazioni tra giorni e canzoni
trova le sue storie con puntualitĂ
c’è troppo da fare niente da mangiare
e di ragionare proprio non mi va
è di un lazzarone o un romanticone
è contraddizione questa mia realtà .
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