Anna di primavera andava via un vestito solo andava via, via io mi feci avanti, dissi: "Vuoi? Viaggiamo insieme so che puoi, che vuoi e che se insisto lo farai" e Anna che in primavera andava via felicità o malinconia non disse niente, ma non disse no prese la borsa delle sue collane poi con la più lunga mi sposò.
E fu così che tre città più giù: "dovremmo non fermarci più" mi disse in mezzo a quattro case nel sud "più giù, più giù di qui dove si arriva? o forse in Africa e in America, uh, posti dove vanno tutti ormai!"
Io compravo birra e trafficavo in auto usate, pianoforti andati libri e stoffa da blue jeans fiutai che lì il mercato mi era ostile ma risposi: "Non mi muovo di qui".
Anna l'autunno scivolava via cantava per malinconia canzoni d'altri e già le mie non più dall'autostrada lei guardava il mare che cercasse non lo seppi mai più.
Anna d'inverno non cantava più parlava poco, era giù, giù lui da un'altra stanza di motel le disse: "Vuoi che stiamo insieme? so che puoi, che vuoi, se insisto lo farai".
E Anna che in primavera andava via felicità o malinconia non disse niente ma non disse no prese la borda delle sue collane poi con la più lunga lo sposò.