Flash di paesaggi spiaccicati sul vetro Oggi io non guido voglio stare di dietro E farmi cullare, farmi portare Fino al mare, fino al mare, finalmente dove si va?
Occhi su un didietro che potrebbe parlare Ma nessun motivo è buono per rallentare La destinazione è un traguardo mentale Santa Paranoia io ti lascio dietro di me…
Se il vento è troppo forte… Giro dall’altra parte e poi…
SARÀ COME AVERE UNA MARCIA IN PIÙ PROPRIO COME AVERE UNA MARCIA IN PIÙ
Umile viandante figlio di un dio minore Fuori dalle righe, a rasentare il cuore E all’ombra dal sole quel pescatore Versò il vino e spezzò il pane e disse: “Presto scappa di qua!”
Se c’è una rotta buona per me… È a un passo dalle nuvole…
E SARÀ COME AVERE UNA MARCIA IN PIÙ PROPRIO COME AVERE UNA MARCIA IN PIÙ MORBIDO PLANARE TRA CORRENTI INSTABILI E DISCESE NELLE QUALI PERDERSI
-solo –
E SARÀ COME AVERE UNA MARCIA IN PIÙ PROPRIO COME AVERE UNA MARCIA IN PIÙ SPINGERSI IN UN SALTO VERSO IL BLU… E PRECIPITARE E POI TORNARE SU…PIÙ SU…