Ventimila leghe sopra i cieli c’era un mondo con due grandi soli. Quando il primo sole tramontava, c’era l’altro che si illuminava. Era sempre giorno e sempre oggi e non esistevano orologi. Niente cominciava ne finiva tutto senza fretta trascorreva. Nelle scuole niente da studiare, c’era poca storia da imparare. Qualche verbo, niente congiuntivo tutto era al presente indicativo. Ma mancando ogni ricorrenza era che non era mai vacanza, niente compleanni ne natali e non esistevano regali. Gira contento quel mondo che va senza tempo. Gira cantando però fuori tempo e stonando. Per gli innamorati era normale già dal primo giorno far l’amore che ogni storia stupida o importante era sempre come al primo istante. Ma per ogni amore che nasceva c’era sempre un dubbio che cresceva visto che nessuno era sicuro di poter contare sul futuro. Gira contento quel mondo che va senza tempo. Gira cantando però fuori tempo e stonando. Noi di questo mondo a un solo sole dove il tempo passa puntuale forse abbiamo l’unico vantaggio di sperare che è passato il peggio. Ventimila leghe sopra i cieli c’era un mondo con due grandi soli proprio alla metà dell’universo dove si nasconde il tempo perso.