La mia donna è l'amica che non stanca, la mia banca, il mio avvocato, la mia stella della sera; non è un gioco vivere con me, mi conosce come le sue mani, è innamorata ma sa sempre quel che fà. La mia donna è un discorso complicato, una canzone che mi toglie tutto il fiato, mi assomiglia, è una foglia al vento come me, sempre appesa al filo di un pallone fà il nido se è ferita mi sveglio se n'è andata. Donne immaginate e vere clandestine dentro al nostro confine che affondano radici tenere con il vestito di una notte sola; donne d'amore donne d'avventura che ti asciugano la pioggia negli occhi, quando sei lontano dal tuo cuore e sei cattivo e non sai più capire perché stai male con te. La mia donna è una palma spettinata, sa suonare e cucinare e per giocare l'ho tradita, lei mi ha detto potrei farlo anch'io, stacci attento perché poi fa male e gli occhi parlano chiaro di più delle parole. Donne in tasca e nei pensieri che ci stancano e ci fanno parlare due minuti di un amore insegnano più di una vita a correre e cadere; cambiare albergo non ti serve a niente, le città, le stanze son tutte uguali, quando schiacci i tasti dei ricordi, quando hai capito tutto troppo tardi e non puoi fare di più. La mia donna è nel suo tempo migliore proprio adesso che non è più la mia donna ci parliamo, mi capisce senza nostalgia, solo i tempi erano sbagliati potessi riprovare, potessimo rifare....