Lei corre nella pioggia con i pattini e va a ballare in vespa la domenica; lui mangia col giornale e sta cercando casa, per pensare in pace e farsi la sua spesa e dipingersi i muri da sé. Lei forse va in novembre all'università, lui ha una cinquecento di vent'anni fa, fanno un mestiere al giorno per pagarsi il mare e magari un posto dove far l'amore con dolcezza e con tranquillità. Sono ragazzi del mondo con il cuore negli occhi che scintillano, vanno a toccare le stelle con qualcuno che poi non li dimentica; si fanno belli si fanno male, ma poco sole li guarirà. Sono ragazzi del mondo come onde veloci dell'oceano, con gli occhi aperti per proteggersi, con gli occhi chiusi per riceversi. Li vedi dirsi in faccia quel che pensano o innamorati all'ombra di un telefono, lei con la sua paura d'essere imbrogliata, lui dall'altra parte con la testa vuota e la stanza che parla di lei. Li vedi nella pioggia di periferia nell'angolo nascosto di una birreria, stanno attaccando i sogni a un filo di vacanza falli navigare dentro la speranza che domani sia sempre di più. Sono ragazzi del mondo con il cuore negli occhi che scintillano, vanno a toccare le stelle con qualcuno che poi non li dimentica; si fanno belli si fanno male ma poco sole li guarirà. Sono ragazzi del mondo come onde veloci dell 'oceano falli ballare sulle nuvole falli sognare falli correre.