Non sono stato mai più solo di così è notte ma vorrei che fosse presto lunedì con gli altri insieme a me per fare la città con gli altri chiusi in sé che si aprono al sole come fiori quando si risvegliano si rivestono quando escono, partono, arrivano ci somigliano angeli avvoltoi come specchi gli occhi nei volti perché gli altri siamo noi.
I muri vanno giù al soffio di un'idea Allah come Gesù in chiesa o dentro una moschea e gli altri siamo noi ma qui sulla stessa via vigliaccamente eroi lasciamo indietro i pezzi di altri nodi che ci aspettano e si chiedono perché nascono e subito muoiono forse rondini foglie d'Africa ci sorridono di malinconia e tutti vittime e carnefici tanto prima o poi gli altri siamo noi.
Quando cantano quando piangono gli altri siamo noi siamo noi siamo noi quando nascono quando muoiono gli altri siamo noi.
In questo mondo gli altri siamo noi.
Gli altri siamo noi. Gli altri siamo noi. Gli altri siamo noi. Gli altri siamo noi.
Noi che stiamo in comodi deserti di appartamenti e di tranquillità lontani dagli altri ma tanto prima o poi gli altri siamo noi in questo mondo piccolo oramai gli altri siamo noi gli altri siamo noi gli altri siamo noi gli altri siamo noi gli altri siamo noi.
Si gli altri siamo noi fra gli indios e gli indù ragazzi in farmacie che ormai non ce la fanno più famiglie di operai licenziati dai robot e zingari dell'est in riserve di periferia siamo tutti vittime e carnefici tanto prima o poi gli altri siamo noi.
L'Amazzonia il Sudafrica gli altri siamo noi siamo noi siamo noi quando sparano quando sperano gli altri siamo noi siamo noi siamo noi gli altri siano noi gli altri siamo noi.
In questo mondo gli altri siamo noi.
In questo mondo piccolo oramai gli altri siamo noi in questo mondo gli altri siamo noi.