Se con un t’amo detto mai ti sto perdendo e t’amo ancora, l’assenza è segno di realtà, quotidiano il silenzio sale e mi sa di vuoto e tu che accarezzi il mio domani spezzami quando sai che è tutto normale.
Se con un t’amo io ti amai, se affianco a te mi son fermato, io fossi in te ci penserei a coprire così ogni angolo in cui t’ho amato e tu come un canto siciliano, spingiti oltre il suono e va’ più lontano.
A che serve far soffrire il cuore se il finale è nell’aria, non ho te, io non ho te non ho te, io non ho te. Forse a volte è meglio far rumore mescolandosi al tempo che va via, portando via quello che è in un momento.
Dimenticando ti pensai, facendo finta poi ti cercai, nel turbinio del sole mio la coscienza è un dolore che a volte fa stare soli. E tu che confondi le mie mani, fermati se di me non sai più che fare.
Ma a che serve far soffrire il cuore se il finale è nell’aria, non ho te, io non ho te non ho te, io non ho te. Forse a volte è meglio far rumore mescolandosi al tempo che va via, portando via quello che è in un momento, in un momento, in un momento